Tutti gli impianti di trattamento e i centri di stoccaggio, che gestiscono rifiuti elettrici ed elettronici, dovranno iscriversi al Portale del Centro di Coordinamento RAEE, come previsto dal D.Lgs 49/2014 che recepisce la nuova Direttiva Europea. Sono diverse centinaia in Italia le strutture interessate dal provvedimento e, per questo, il CdC RAEE ha creato una corsia preferenziale sul proprio sito che consente di iscriversi al Registro in pochi semplici click e senza alcun onere.
L’articolo 33 del Decreto stabilisce, poi, che tutti i soggetti che trattano RAEE, sia di origine professionale che domestica, hanno l’obbligo di comunicare al Centro di Coordinamento i dati sulle quantità trattate annualmente.. Per coloro che non si metteranno in regola sono previste sanzioni pecuniarie da 2.000 a 20.000 euro e una diffida a iscriversi. Nel caso l’iscrizione non avvenga neanche dopo la diffida è prevista la revoca dell’autorizzazione a trattare i rifiuti. Le verifiche sugli impianti sono affidate alle Regioni e alle Province che, con il Registro, potranno pianificare le ispezioni con maggiore semplicità.
“L’iscrizione al Portale – sottolinea Fabrizio D’Amico, Presidente del Centro di Coordinamento RAEE – consentirà di fare un vero e proprio censimento degli impianti di messa in riserva e trattamento di questa particolare tipologia di rifiuti. Ancora più importante sarà, poi, la raccolta dei dati sui quantitativi trattati che, in aggiunta ai dati già in possesso del CdC RAEE, permetterà di avere una fotografia sulla situazione e sui trend di questo importante settore della green economy”.
Già oggi il Portale del CdC RAEE consente ai migliaia di Centri di Raccolta di richiedere il ritiro dei rifiuti da parte dei Sistemi Collettivi. Con le nuove funzioni, i gestori degli impianti di trattamento avranno a disposizione un’area riservata attraverso cui dialogare con il Centro di Coordinamento.