La legionella, purtroppo, colpisce ancora. E arriva alle porte di Milano, con una serie di casi che hanno colpito prima sei persone a Bresso, di cui una purtroppo deceduta, poi altri tre cittadini, due donne e un uomo, residenti nel quartiere milanese di Niguarda, periferia nord-est. E ancora, si parla di un altro caso isolato a Cinisello, pare senza collegamenti con gli altri. Decisamente troppo per la media nazionale, che comunque si attesta sui 1.300 casi/anno (non pochi). Attenzione, dunque, anche se la situazione è comunque sotto controllo, e le tempestive analisi Asl delle acque nelle zone colpite, effettuate tra il 20 e il 22 ottobre in tre pozzi e all’acquedotto non hanno finora evidenziato traccia del virus. Intanto che le indagini proseguono, qualche raccomandazione è necessaria: è importante tenere sotto controllo igienico tubazioni, condotti e impianti aeraulici, perché è proprio qui che si possono annidare i pericolosi agenti patogeni, trasportati anche dalle micro particelle diffuse nell’aria dagli impianti di refrigerazione. La sanificazione, lo diciamo da tempo, dev’essere regolare e approfondita, ad opera di professionisti e dunque non svolta con mezzi e metodi improvvisati. Ad essere particolarmente esposte sono le persone anziane: la vittima era un uomo di 78 anni, e quasi tutte le persone contagiate hanno più di 70 anni.