Sono stati resi ufficiali il 30 aprile scorso, durante l’assemblea annuale delle imprese consorziate a CIAL – Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Alluminio, i risultati di raccolta e riciclo degli imballaggi in alluminio.
Il 2013 è stato un anno proficuo: sono state recuperate 47.500 tonnellate di imballaggi in alluminio, pari al 70,3% dell’immesso sul mercato (67.500 ton).
+ 6% rispetto all’anno precedente.
Un risultato reso possibile grazie alla collaborazione dei cittadini e agli accordi stipulati fra CIAL e gli enti locali di riferimento.
Sono infatti 5.400 i Comuni italiani che lavorano con il Consorzio (quasi il 70% del totale) con il coinvolgimento di oltre 46 milioni di abitanti (il 78% della popolazione italiana).
I risultati 2013 di CiAl
Recupero totale degli imballaggi in alluminio in Italia (quota di riciclo + quota di imballaggi avviati a recupero energetico): 47.500 tonnellate, pari al 70,3% dell’immesso nel mercato
- Riciclo: 43.900 tonnellate di imballaggi in alluminio, pari al 65,0% del mercato
- Recupero energetico: 3.600 tonnellate (quota di imballaggio sottile che va al termovalorizzatore)
Grazie al riciclo di 43.900 tonnellate di imballaggi in alluminio sono state:
- evitate emissioni serra pari a 370mila tonnellate di CO2
- risparmiata energia per oltre 160mila tonnellate equivalenti petrolio.
I trend confermano l’Italia al primo posto in Europa con oltre 878mila tonnellate di rottami riciclati (considerando non soltanto gli imballaggi).