Il 20 marzo, presso l’Auditorium Consip, a Roma, si è tenuta una giornata di approfondimento sulle nuove Direttive europee per gli appalti pubblici uscite il 15 gennaio: “Mercato dei servizi per la gestione e la valorizzazione dei patrimoni pubblici. Stati generali 2014: l’anno zero delle nuove Direttive Europee per gli appalti pubblici”, organizzata da Patrimoni Pa net, Forum Pa e Terotec, con FMI – Facility Management Italia come media partner. E’ stata l’occasione per fare il punto su alcuni punti-cardine delle nuove Direttive, che saranno recepite da tutti i paesi europei entro marzo 2016. Partiamo dal rapporto qualità-prezzo. Grazie al nuovo criterio di offerta economicamente più vantaggiosa (Meat), le autorità pubbliche potranno mettere più enfasi su qualità, ambiente, aspetti sociali, innovazione, ecc. La nuova direttiva introdurrà infatti rilevanti modifiche al metodo di valutazione dell’offerta economica, ad oggi stabilito dal discusso allegato “P” della 286. Grande attenzione è riservata anche alle Pmi: dopo lo Small Business Act, l’Europa torna sul tema del sostegno alle Piccole e Medie Imprese raccomandando, fra l’altro, di scorporare le grandi gare in lotti accessibili alle Pmi. Occhio anche ai nuovi “partenariati per l’innovazione”, e allo snellimento burocratico, grazie al “documento unico europeo di gara”. Si preannunciano regole più severe in materia di subappalto: per combattere il dumping sociale e garantire che i diritti dei lavoratori siano rispettati, le nuove leggi comprenderanno norme per il subappalto e disposizioni più severe sulle offerte anormalmente basse. Nessuna accelerazione, inoltre, per privatizzare i servizi pubblici.
Nuove direttive europee sugli appalti pubblici: tutte le novità in una giornata
