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Legge quadro sui servizi: accelerare l’iter per rispondere alla “bomba” pulizia nelle scuole

L’urgenza di accelerare l’esame e l’approvazione della proposta di legge portata avanti da FISE ANIP (l’Associazione Nazionale Imprese di Pulizia e Sevizi Integrati di Confindustria) è stata condivisa dal vice Presidente della Camera, on. Luigi di Maio, nel corso dell’incontro svoltosi il 13 febbraio scorso con la delegazione ANIP guidata dal Presidente Lorenzo Mattioli, accompagnato da Marzia Giuliani, vice Presidente con delega al Mercato del lavoro e Relazioni industriali, e dal Segretario Generale, Giuseppe Gherardelli.

“Abbiamo riscontrato da parte dell’on. Di Maio grande sensibilità e preoccupazione per la situazione che si sta creando a seguito degli appalti per le pulizie delle scuole – ha detto Lorenzo Mattioli – e la convinzione, per noi molto importante, che solo con l’approvazione del progetto di legge sui servizi si potrà trovare una soluzione organica e complessiva a questo problema”.

Migliaia e migliaia di lavoratori, spesso nelle regioni meridionali, rischiano oggi il posto di lavoro in un contesto istituzionale e normativo confuso e contraddittorio, in cui lo stesso Ministero dell’Istruzione, a seguito della nota vicenda degli appalti per le pulizie nelle scuole, perseguendo solo risparmi di spesa, non è più in grado di assicurare una adeguata allocazione delle risorse in una logica di efficienza qualitativa per un servizio vitale per l’ordinato, e ordinario, svolgimento delle attività di pulizia e igiene nelle istituzioni scolastiche.

Nuova tappa del giro di consultazioni istituzionali avviate dal presidente Lorenzo Mattioli, finalizzato alla presentazione del Progetto di Legge Quadro sui Servizi, l’incontro con il vice presidente della Camera ha confermato la grande attenzione e interesse con cui viene accolta dalle diverse forze politiche la proposta nel suo complesso.

Il Presidente di Maio, che ha colto la valenza innovativa del progetto di legge sia per la definizione di regole dirette a qualificare il settore dei “servizi integrati” sia per la grande e significativa portata occupazionale, si è impegnato – a seguito dell’incontro avuto da ANIP, lo scorso 3 febbraio, in sede di X Commissione Attività produttive della Camera – a confrontarsi con il Vice Presidente della stessa Commissione, on. Davide Crippa, appartenente al suo Gruppo parlamentare, per sostenere e agevolare l’incardinamento della Proposta nell’ambito delle attività legislative della X Commissione della Camera, avviando così formalmente l’iter parlamentare di approvazione.

Un iter che potrebbe trovare una accelerazione preziosa se, come indicato dall’on. Luigi Di Maio, in sede di monitoraggio dei provvedimenti in corso, sarà possibile inserire, per lo meno nei suoi contenuti fondamentali, la Proposta di legge quadro nell’ambito della decretazione di urgenza in corso o programmata.

“Il valore di questo incontro – ha commentato Mattioli – diventa ancora più forte a fronte dell’attuale quadro di crisi di governo perché conferma l’agenda dei lavori parlamentare della nostra proposta di legge, indipendentemente dagli scossoni politici governativi, mettendola anzi al riparo da queste turbolenze. Peraltro, mi auguro che nella formazione del nuovo governo, venga esaminata con la dovuta attenzione la nostra proposta diretta alla individuazione di un Referente governativo per il comparto, ipotesi che ha incassato l’importante apprezzamento del presidente Di Maio che ne ha colto le ragioni di necessità e opportunità”.

Il Presidente di Maio ha, infine, manifestato interesse e disponibilità all’invito del Presidente ANIP Lorenzo Mattioli ad essere presente alla Conferenza Stampa organizzata da ANIP e dalle associazioni delle imprese cooperative fissata per il 20 febbraio prossimo, all’Hotel Nazionale in Roma, nella quale le Associazioni rappresenteranno la situazione determinatasi nella sua effettiva e, purtroppo, drammatica realtà, realtà oggi incredibilmente non “attenzionata” dai media, pur in presenza di significative difficoltà operative e di procedure di licenziamento collettivo già avviate per circa 11.000 addetti.

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