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Contratto Multiservizi, lo strumento per ampliare la propria offerta

Il Contratto che regola il settore delle imprese di pulizia/servizi integrati/multiservizi, è uno strumento dalle infinite potenzialità, spesso sconosciute alle stesse imprese. Vastissimo è infatti il suo campo applicativo, che prevede una lunga serie di figure professionali che vanno ben oltre i tradizionali servizi di pulimento. Eccole una per una (art. 1 Ccnl “Multiservizi”):


Gli ambiti applicativi

– Servizi di pulimento, disinfezione, sanificazione, disinfestazione e derattizzazione civili, industriali, ospedalieri, domiciliari ecc.
– Servizi di manutenzione (aree verdi, impianti e macchinari industriali, immobili, beni mobili); ripulitura muri da scritte e graffiti, strade e segnaletica orizzontale e verticale in aree confinate, piscine, spiagge, arenili, ecc.).
– Servizi di conduzione e gestione impianti (termici, di climatizzazione, elettrici, idraulici, ecc.).
– Servizi di controllo accessi, servizi ausiliari museali, fieristici e congressuali (reception, accoglienza, accompagnamento, custodia locali, edifici, aree ecc.).
– Servizi di sanificazione ambientale (disinfezione, disinfestazione, derattizzazione).
– Servizi generali (servizi copia, centralino, distribuzione cancelleria e posta interna, fattorinaggio, barellaggio, movimentazione interna).
– Servizi amministrativi (gestione condominiale, gestione utenze, autorizzazioni, licenze, imposte, fatturazioni, ecc.).
– Servizi alla ristorazione (trasporto e veicolazione pasti, riordino locali, lavaggio stoviglie, ecc.).
– Servizi di pulizia, manutenzione e altri servizi in domicili privati.
– Servizi ausiliari del trasporto (assistenza, rimessaggio e piccola manutenzione al trasporto pubblico – autobus, aeromobili, natanti, ecc.).
– Servizi ausiliari in area scolastica, sanitaria, industriale ed uffici pubblici e privati.
– Servizi integrati in ambito fieristico, museale e archeologico, comprese iniziative promozionali e manifestazioni ricreative e culturali, nonché i servizi di primo intervento antincendio, ecc.
– Servizi di controllo degli accessi e custodia di aree (con i limiti previsti dal DM 269/10), edifici ed attrezzature, comprese la custodia e la gestione di parcheggi non a pagamento in aree confinate private (anche con l’ausilio di impianti tecnologici e servizi cinofili).
– Servizi di fattorinaggio, custodia ed archiviazione documenti, trasporto documenti, servizi di biglietteria e informazioni anche telefoniche (con esclusione però di call-center e affini).
– Servizi ausiliari alla gestione di biblioteche ed esposizione libraria, gestione degli accessi, informazione al pubblico, movimentazione e trattamento fisico del materiale librario (copertinatura, apposizione bando antitaccheggio, applicazione codici a barre, ecc.).

Un Contratto straordinariamente flessibile

E molti altri tipi di servizi si possono aggiungere, perché un grande pregio di questo Contratto è l’estrema flessibilità. Per fare solo un esempio: quando, all’art. 10, si dettagliano le mansioni relative al II livello di inquadramento, al profilo 5 sono previste professionalità come: operaio comune manutentore, meccanico, idraulico, elettrico, edile, e operaio comune manutentore e montatore. E passando al livello III e IV, si aggiungono anche gli operai qualificati installatori di impianti e i saldatori. Definizioni che coprono un ventaglio di opportunità amplissimo. I vantaggi sono innegabili, a partire dalla possibilità, per il committente, di avere un fornitore unico per molti servizi. Quanti sono i potenziali clienti, o i clienti già in essere che, magari, avrebbero bisogno anche di servizi diversi dalla “semplice” pulizia, e a cui farebbe senz’altro comodo avere come interlocutore un unico soggetto?

Pronti per il “facility management”?

Tecnicamente si chiama facility management, e i soggetti più idonei a farlo sono proprio le imprese capaci di sviluppare, al proprio interno, tutte le professionalità del caso: operai manutentori, meccanici, idraulici, elettrici, edili, (come abbiamo già visto al profilo 5, II livello) o, ad esempio, figure in grado di assicurare una corretta gestione archivistica (livello IV, profilo 5, che prevede: contabile d’ordine, segretario, archivista, operatore sistemi informatici con pacchetti integrati), tanto per ricordare alcune delle innumerevoli figure presenti nel Ccnl, e richieste dal mercato.

Uno strumento per crescere

La domanda, a questo punto, è chiara: quante sono le imprese che sfruttano appieno tutte le potenzialità offerte da questo straordinario strumento contrattuale? Non vale la pena che le imprese che fino ad oggi si sono limitate ai servizi “tradizionali”, conoscano le possibilità di crescita offerte dal Contratto, e sviluppino al proprio interno le professionalità necessarie per proporre al cliente (che magari non aspetta altro) un servizio di facility management più completo?

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