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Le novità di Afidamp: tre cuori e una campagna (di vantaggi)

(tratto da “GSA” n.1, Gennaio 2010)

Riconfermati i magnifici sette a capo del Consiglio direttivo AfidampFAB; intanto  i tre cuori dell’Associazione nazionale continuano il loro lavoro tra fiere, progetti green, formazione professionale e la campagna d’adesione a Pulire 2011.


L’Assemblea dei soci Afidamp come occasione di fare il punto della situazione.  Lo scorso 14 dicembre  l’associazione di riferimento del cleaning italiano ha rinnovato le cariche istituzionali per il biennio che verrà: Michele Redi della IPC Redi System sarà ancora Presidente, Vicepresidente  Vicario sarà Daniele Bonini di Isal, mentre a ricoprire la carica di Consiglieri Gianfranco Bonotto (Tre Colli), Maurizio Cigola (IPC Soteco), Matteo Marino (Kemika), Riccardo Raimondi

( RCM) e Giampaolo Ruffo (Comac).

Le nuove proposte dei vecchi protagonisti

Un rinnovo sulla fiducia, per proseguire a raccogliere i frutti di quanto seminato nel biennio precedente.  I  Presidenti dei tre volti di AFED: AfidampFab, Afidamp Servizi e AfidampCom non si sono risparmiati in un lavoro congiunto volto a migliorare la qualità del settore,monitorandolo in ogni sua fase. « Non a caso siamo stati tra i primi ad organizzare nello scorso gennaio un workshop sulla crisi, -afferma Michele Redi – dimostrando di essere pronti a reagire mettendo in campo iniziative ed idee che hanno avuto un gran seguito, a giudicare dai risultati raccolti nell’arco di tutto il 2009». Vediamo ora nel dettaglio come si sono sviluppati i singoli progetti, tirando le fila del discorso.

L’abc del green

Mentre a Copenhagen si teneva una conferenza sull’ambiente che riuniva i grandi dell’economia mondiale, nel suo piccolo anche il settore del cleaning stava tirando le somme sul green cleaning.

« Con il suo impegno verde AfidampFab – afferma il Segretario Stefania Verrienti –  ha scelto di operare in modo sostenibile a tutti i livelli, dall’impresa al consumatore così come dall’istituzione al cittadino: vuole essere un’operazione innanzitutto culturale che favorisca una presa di coscienza di tutti i soggetti coinvolti perché l’ambiente è di tutti ed è uno solo».

Per questo tra le iniziative in corso d’opera c’è la tavola rotonda organizzata da AfidampFab e prevista per giugno che faccia da cornice alla seconda edizione del Clean Green Award, riconosciuto sia dal Ministero dell’Ambiente che da Legambiente e dal Kyoto Club e di cui i contenuti sono ancora in fase di definizione. Contemporaneamente, è in atto la stesura di standard internazionali, che avranno l’imprinting di AfidampFAB, per consentire alle aziende, che vorranno intraprendere la strada di una produzione al minor impatto ambientale, di conseguire l’EPD, ossia la dichiarazione ambientale di prodotto. Si è iniziato dalle macchine, e, a seguire, si procederà con le attrezzature e i prodotti chimici. Inoltre per le macchine è stato avviata una procedura di semplificazione PCR per cui un’azienda che voglia certificarsi dovrà conformarsi alle linee dettate da AfidampFab che, in questo modo, si pone come punto di riferimento nazionale e internazionale, nel perseguire obiettivi di sostenibilità ambientale.

Chi si laurea… si premia

Sul fronte della formazione, invece, AfidampFab sta seguendo gli sviluppi di due importanti iniziative: il premio di Laurea e la collaborazione col Politecnico. Sempre nell’ambito di iniziative che promuovano la Cultura del Pulito e stimolino la ricerca in ambito accademico  s’insinua dunque il concorso per un Premio di Laurea per le tesi specialistiche dedicate in modo esplicito ad approfondire le tematiche connesse al miglioramento della produzione nel settore della Pulizia Professionale. Un’iniziativa che si propone nella forma come un premio in denaro ( 2.500 euro) ma che altro non è che un’occasione per avvicinare il mondo dell’università a quello del lavoro, a distanze siderali, creando nel contempo un’opportunità di indagare in profondità la filiera del cleaning, un settore spesso banalizzato e considerato poco attraente.

Contemporaneamente, AfidampFAB ha stabilito rapporti di collaborazione con il Politecnico di Milano, ponendosi come intermediaria tra il mondo della produzione e il mondo accademico, per affidare a gruppi di studenti del corso di Disegno Industriale progetti mirati a sviluppare temi originali e di importante interesse aziendale. Il valore aggiunto di questo progetto risiede nel fatto che le aziende partecipanti avranno un accesso privilegiato a una sorta di ufficio R&D (Ricerca e Sviluppo) costituito, oltre che da studenti, da cultori della materia, ricercatori e docenti. L’iniziativa favorirà soprattutto le piccole e medie imprese, che avranno la possibilità di entrare in contatto con il mondo della ricerca con un impegno economico contenuto, ma con importanti vantaggi per l’innovazione della loro produzione. Ne scaturiranno progetti pilota, che costituiranno la base per una maggiore presenza sui mercati nazionali e internazionali di prodotti e servizi italiani, impostati a un’evoluzione tecnologica che tenga conto della necessità di abbattere l’impatto ambientale pur mantenendo performance ed efficacia dei prodotti.

Tra formazione e politiche verdi AfidampFab sembra proiettata a tutta velocità verso la ricerca con l’obiettivo di scoprire aree inesplorate che possano servire da base per un rilancio del cleaning a livello internazionale, magari in virtù di una coerenza ecologica da fare invidia le resto del mondo.

Le mosse di AFED tra tavoli di lavoro e banchi di scuola

Anche per AFED il 2009 non è stato affatto sterile: come ha riferito nel suo discorso il Presidente Matteo Marino, si è lavorato nell’ottica di rendere la Federazione sempre più autorevole a livello istituzionale. Tre attualmente i progetti in atto: quello che riguarda la normativa UNI per la stesura di una norma sui “Servizi di pulizia dei patrimoni immobiliari orientati alla manutenzione”, che riconosce come i servizi di pulizia siano una delle principali attività volte a mantenere integra la struttura dei patrimoni immobiliari. «E’ un onore essere entrati nella commissione per la normativa – afferma soddisfatto Marino – e rappresenta al contempo una preziosa opportunità per inserire  delle informazioni che abbiamo sul Vademecum per mettere in luce ed evidenza che la pulizia è una priorità irrinunciabile ad ogni attività e non può essere un costo da tagliare».

Determinanti, per la classificazione e  la descrizione delle attività operative. le tipologie di ambienti, le metodologie di intervento, la descrizione delle operazioni, gli indicatori di resa per operazione, secondo le linee generali stilate da AFED nel secondo volume del Vademecum. Il tavolo di lavoro, che vede insieme con AFED, Fise, Legacoop e rappresentanti dell’utenza, dopo alcune sedute di orientamento, ha iniziato a scrivere materialmente la norma, che nel primo semestre del 2010 sarà sottoposta al vaglio della Sottocomissione 3 dell’UNI per l’approvazione.

Nell’ambito del secondo progetto s’inserisce la costituzione del Comitato Permanente Servizi di Pulizia Professionale, insieme con Ancst/Legacoop, Anip/Fise, Confcooperative, Fnip, CNA, che, oltre alla condivisione degli indici di produttività del Vademecum, ha programmato una tavola rotonda a Pulire e ha al vaglio nuove iniziative di rilevanza nazionale.

In ultimo il progetto scuola,  iniziato due anni fa,  in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Brescia, per la formazione del personale ATA. Il progetto ha coinvolto due scuole pilota di cui è stato dato conto a Pulire. « Ad oggi- spiega Marino – abbiamo formato oltre 400 bidelli che oggi sono tecnici professionisti, in linea con la proposta del Ministro dell’Istruzione di formare il personale ATA per migliorare la qualità della pulizia nelle scuole e che ha prodotto un kit di formazione che entro la fine di gennaio sarà presentato ufficialmente al Ministero dell’Istruzione. Inoltre, la sperimentazione condotta in due scuole tecniche di Torino, unitamente all’Unione Industriali e al Gruppo SAI, per la microspecializzazione in Facility Management ha gettato le basi per la proposta di istituzione, da parte del Ministero, della figura professionale del Tecnico per l’Igiene degli ambienti, proposta che è in via di definizione».

Il meglio del cleaning sta a Verona

Viaggia a vele spiegate anche  Afidamp Servizi, la cui attività principale è quella d organizzare fiere. Con successo, si potrebbe aggiungere. Giampaolo Ruffo, Presidente di Afidamp Servizi, ha sottolineato l’impegno di  tutto lo staff nell’affrontare la difficile contingenza internazionale e Toni D’Andrea, Amministratore Delegato, ha esposto un resoconto delle attività, nazionali e internazionali, con cui si è arginata la crisi, consolidando le attività “storiche” e avviando nuovi progetti, per esplorare nuovi mercati e gettare le basi di una ripresa consapevole. « In effetti noi già il 14 gennaio scorso avevamo parlato di crisi e ci siamo mossi per tempo per intravedere spiragli per risalire la china. Abbiamo accettato di rallentare su alcune iniziative in progetto e puntare molto su altro, ed i risultati ci hanno dato spesso ragione. Abbiamo approntato un piano di investimento pubblicitario  che riteniamo un valore imprescindibile per sponsorizzare l’attività del Gruppo». Tra tutte le fiere internazionali, Pulire è stato in assoluto il format che ha registrato più successo:  lo scorso giugno, infatti,  si è registrato un incremento del +14,9% che, se paragonato al risultato dell’altra fiera a “parabola ascendente” dell’anno ( CMS di Berlino col suo + 4,7%) diventa una cifra da record.

Come “Puliremo” dunque nel 2011?

È già in fase di definizione la prossima edizione di Pulire, per cui sono previste novità importanti. Come sempre Afidamp Servizi si sta impegnando per offrire facilitazioni e benefit alle aziende consociate nell’ottica di avvicinare le aziende alla vetrina del salone veronese. Tra le novità che D’Andrea ha anticipato, ci sarà il passaggio da 2 a 5 padiglioni., più piccoli nelle dimensioni ma più coerenti nel percorso. All’interno di padiglioni enormi, le piccole aziende rischiano di essere poco visibili ed i visitatori possono avere l’impressione che la fiera sia tutto sommato contenuta nelle dimensioni. Per questo Afidamp ha scelto di organizzare la fiera in una sorta di percorso obbligato che si snoda attraverso cinque padiglioni in modo da garantire una visita più godibile al visitatore e una maggiore visibilità all’espositore.

Cambiano le coordinate spaziali ma anche quelle temporali perché la fiera passa da giugno a maggio e da 4 a tre giorni effettivi, adattandosi alla maggior parte dei format internazionali. Tutto già fissato: dal 24 al 26 maggio sarà, dunque, di nuovo fiera!

La carta che ti manca

Per poter usufruire dei vantaggi di Afidamp Servizi basta diventare soci del Club Pulire, sottoscrivendo il contratto di prenotazione dello spazio a PULIRE 2011 e  partecipando alla “Campagna di Riconferma” che si svolge nel periodo compreso tra il 15 novembre 2009 ed il 15 gennaio 2010. L’attivazione della carta avverrà automaticamente al momento della riconferma di partecipazione a PULIRE 2011. Tra i vantaggi offerti, i titolari della carta CLUB PULIRE avranno il diritto di prelazione temporale nella scelta della propria posizione nella maglia espositiva dei padiglioni 1,2,3 e 4; l’accesso alla tariffa “Fascia A”; il banner con link al sito aziendale dell’espositore nel sito ufficiale della fiera; la riproduzione  nel catalogo ufficiale e nelle piante guida disposte nei corridoi della fiera; un servizio di spedizione di 100 inviti personalizzati a database di riferimento dell’espositore e molti altri vantaggi.

Per qualunque informazione al numero: +39 02 6744581 oppure club@pulire-it.com

Chiara Bucci

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