Magris Group non finisce mai di stupirci. L’ultimo “colpo di scena” porta la data del 9 dicembre 2013, “un giorno da ricordare per il mercato italiano del cleaning”: Magris entra in Inpacs, il più grande gruppo europeo di distributori indipendenti a carattere familiare.
Ed è proprio stato “a day to remember”, come recitava la slide di benvenuto. La novità è di portata storica: l’accordo con Inpacs, siglato il 4 novembre, sarà operativo dal 1° gennaio 2014. E così il Gruppo Magris si affaccia fuori dai confini nazionali per iniziare a dialogare con l’Europa… anzi, col mondo, visto che Inpacs, che conta oltre 300 associati, più di 800.000 clienti e oltre 2.000 addetti alla vendita in 35 paesi, è a sua volta membro della “rete” nordamericana Network. Alla giornata, organizzata presso il Relais Chateaux Da Vittorio di Brusaporto, erano presenti i manager, il Cda e i soci di Magris Group, ma anche numerosissimi fornitori, distributori, rappresentanti delle grandi imprese di servizi e del mondo bancario e la stampa di settore: in totale più di 200 persone. Sono intervenuti, oltre al presidente Umberto Magris, il consigliere di amministrazione Davide Magris, l’amministratore delegato Francesco Pellicioli e la marketing manager Federica Calzana di Magris, il presidente Inpacs Adolf Kruse e José Del Pino, Ceo di Inpacs. A introdurre e scandire gli interventi è stata Federica Bonfanti, senior marketing di Magris.
I vantaggi di essere in Inpacs
Numerosi i vantaggi di appartenere a Inpacs: acquisire know-how (si può imparare molto dalle esperienze di mercati più evoluti), condividere aspetti culturali e sociali con clienti internazionali, far parte del futuro e anticipare le direzioni del mercato. Ma soprattutto il Gruppo Magris potrà misurarsi nel mercato europeo. Vantaggi che beneficeranno tutti i portatori di interesse: clienti, fornitori, collaboratori e azionisti. “Inpacs e Magris -ha sottolineato Davide Magris- condividono principi come focus sul lungo termine e governance chiara e indipendente”. “Quello tra Magris e Inpacs è in realtà un ritrovarsi -ha ricordato Umberto Magris facendo un po’ di storia-. Il primo incontro con Kruse e Del Pino risale al 2002, ad Amsterdam, quando io e Franco Aglietti eravamo rappresentanti Eurocom, segno che c’era già una visione strategica di respiro europeo. Poi nel 2004 è nata Inpacs e alla fine dello stesso anno Magris ha fatto la scelta di sviluppare il proprio business fuori da Eurocom. Da allora la storia è nota: fatturato raddoppiato in 2 anni e cresciuto sempre a doppia cifra, nuova articolazione societaria e nascita di Magris Servizi nel 2006, Real Estate nel 2007 e Magris Holding nel 2008”. E così via, sempre giocando d’anticipo, sempre cogliendo le giuste opportunità di sviluppo.
Una visione avanzata in un mercato frammentario
In un mercato italiano ancora estremamente frammentario, la visione strategica di Magris si è sempre distinta per lucidità e soprattutto lungimiranza. “Il mercato italiano della distribuzione -dicono in Magris- convergerà in un modello più concentrato, così come i paesi più avanzati d’Europa o di altri settori dell’economia italiana, e in questo i prossimi 2-3 anni saranno decisivi”. Per questo Magris si sta preparando per acquisire ancora più competitività, aumentare i servizi offerti a clienti nazionali ed europei che necessitano di una distribuzione nazionale per l’Italia e migliorare la cooperazione con fornitori nazionali e internazionali. Ecco perché il Gruppo Magris rappresenta il miglior partner italiano per Inpacs: un’associazione che rappresenta per Magris un motivo d’orgoglio e… una rampa di lancio, ben raffigurata, nel corso della presentazione, dal filmato di una partenza dello Shuttle da Cape Canaveral. Una metafora ben scelta, per definire con l’immediatezza delle immagini le idee di un gruppo che punta molto in alto.
Le “metafore” del successo
Ma attenzione: subito dopo la navicella che guarda alle stelle, è arrivato il momento dell’umiltà, con un’altra immagine metaforica, per molti versi opposta e complementare: quella dell’evoluzione umana, con l’altrettanto celebre serie di cinque silhouettes che sintetizzano il passaggio dall’ominide, ancora su quattro zampe (il mercato italiano della distribuzione, che Magris ritiene giustamente ancora organizzato in modo “primitivo”), all’homo sapiens (Francia) e sapiens sapiens (Germania, Regno Unito). Ecco, in questo cammino Magris si colloca al secondo stadio, ha da poco staccato le mani da terra, ha appena acquisito la posizione eretta e guarda alle tappe successive. Con buona pace di chi (e in sala ce n’era più di qualcuno) si chiede come possa una società che veleggia intorno agli 80 milioni di fatturato realizzati da una forza vendita di ben 120 persone (di queste cifre si parla per il 2013!) collocarsi ancora così indietro! Questione di umiltà, e di grande realismo: inutile sentirsi arrivati, bisogna proseguire nel cammino, con tenacia e determinazione. Del resto tra le qualità di Magris c’è sempre stata la capacità, anche quando le cose vanno a gonfie vele, di restare con i piedi per terra. E’ una delle ricette per crescere, insieme all’organizzazione e preparazione del team, alle strategie aziendali precise e chiare, al forte controllo finanziario e all’incrollabile determinazione, perché, diceva un vecchio presidente americano, “nulla al mondo può sostituire la perseveranza”. E ora il Gruppo Magris è pronto per un posto di rilievo in Inpacs: a tale proposito è stato creato un apposito team, presieduto da Umberto Magris, per raggiungere la completa integrazione entro il 2015.
Le altre news dal mondo Magris
E intanto, mentre guarda all’Europa e al mondo, Magris pensa anche a consolidarsi internamente. L’AD Francesco Pellicioli e la marketing manager hanno ripercorso le altre news del mondo Magris: continuano le certificazioni con l’ottenimento della Ohsas 18001:1999 sul “Sistema di gestione della tutela della salute e della sicurezza sul posto di lavoro”, e della certificazione ambientale Uni En Iso 14001. Per il 2014, l’obiettivo è quello di “chiudere il cerchio” dei 4 attestati (qualità, ambiente, sicurezza, etica) con la SA 8000 (Certificazione etica e responsabilità sociale) e di dotare anche Magris Servizi delle stesse certificazioni. Sempre sul versante Magris Servizi, dal 1° gennaio la responsabile sarà a tutti gli effetti Alessandra Previtali. Prosegue anche la penetrazione sul territorio grazie alla partnership, da poco siglata, con Manzoni Sas di Montegrotto (Pd), all’apertura di una nuova sede a Bari (2500 mq, da gennaio), e all’ampliamento del magazzino di Pistoia (gennaio) e di Pomezia (da febbraio: da 3000 a 12000 mq). Tanto di cappello: c’è di che essere orgogliosi.