Uno strumento per contribuire a recuperare, per quanto possibile, tutti i materiali e le risorse presenti nei prodotti, contribuendo così a ridurre la quantità di rifiuti e il contenuto di sostanze pericolose. È la Responsabilità estesa del produttore (in sigla: REP), che è stata al centro di un seminario internazionale organizzato a Roma da Federambiente insieme a Municipal Waste Europe (MWE) lo scorso 3 ottobre, nell’ambito della consultazione in corso sulla revisione degli obiettivi della gestione europea dei rifiuti, per fare il punto su questa strategia volta a favorire l’inserimento, nel prezzo di mercato dei prodotti e delle merci, dei loro costi ambientali durante il loro intero ciclo di vita.
Coordinati dal direttore di Federambiente, Gianluca Cencia, e preceduti dalle approfondite relazioni di Giulia Sagnotti in rappresentanza del ministero dell’Ambiente italiano e della segretaria generale di MWE, Vanya Veras, che ha illustrato lo stato dell’arte in Europa, i temi oggetto di discussione e gli obiettivi a breve e medio termine a livello comunitario, l’amministratore delegato dell’associazione francese Amorce, Nicolas Garnier, e Alexander Neubauer, dell’Associazione dei servizi pubblici locali (VKU) di Germania, hanno illustrato le legislazioni in vigore e le esperienze realizzate nei rispettivi Paesi.
La REP – è stato sottolineato – può essere definita come una strategia di protezione ambientale volta a ridurre l’impatto ambientale totale di un prodotto o di una merce, rendendo il produttore responsabile del loro intero ciclo di vita, in particolare per il ritiro, il riciclo e lo smaltimento finale. L’Unione Europea ha più volte sottolineato l’importanza del ruolo degli schemi di REP come strumenti chiave per migliorare la gestione dei rifiuti urbani.
A completare il quadro è stata poi la tavola rotonda, coordinata da Andrea Farì, nel corso della quale il presidente del Centro coordinamento RAEE, Danilo Bonato, il vicepresidente di Federambiente Filippo Brandolini, il direttore generale del Conai, Walter Facciotto, e Alberto Ferro, del comitato direttivo di Federambiente, hanno discusso la situazione e le prospettive della responsabilità estesa del produttore in Italia.
“Con questa iniziativa – ha affermato il presidente di Federambiente, Daniele Fortini, concludendo l’incontro – abbiamo voluto aprire una riflessione che deve contribuire a costruire l’annunciato Piano nazionale dei rifiuti tenendo conto anche delle esperienze in corso, italiane ed europee, sulla responsabilità estesa del produttore. È assolutamente necessario che si apra un dibattito a livello nazionale che fornisca un contributo d’idee in vista dell’elaborazione delle nuove direttive quadro comunitarie in materia di rifiuti”.