Perplessità per le novità che le commissioni Bilancio e Finanze della Camera hanno deciso d’introdurre alla disciplina della Tares. A esprimerla è il presidente di Federambiente, Daniele Fortini, che chiede ai parlamentari di riflettere sulle modifiche introdotte, che “oltre tutto dovrebbero valere per l’ormai imminente ultima rata 2013”, e sulle proposte da tempo avanzate dalla Federazione.
“Non è possibile – afferma il presidente di Federambiente – assistere a questo susseguirsi di modifiche che complicano ulteriormente norme e procedure introducendo criteri quanto meno opinabili e riferimenti ai rifiuti assimilabili, ovviamente non urbani e già esclusi da Tarsu, Tia 1, Tia2.
“L’unica modifica utile, che ci si augura venga recepita in sede di approvazione in Aula – continua Fortini –, dovrebbe consentire che anche per l’ultima rata la quota relativa ai rifiuti venga pagata con le medesime modalità già utilizzate per le prime rate, lasciando che con F24 si paghi solo la parte relativa ai servizi indivisibili.
“I cittadini in primo luogo, ma anche le imprese e i Comuni – sottolinea il presidente di Federambiente – hanno diritto a norme chiare e applicabili e a procedure semplici. Non è possibile inseguire improvvisate modifiche dell’ultimo minuto. Se quelle approvate oggi in commissione dovessero diventare legge, le imprese che gestiscono il ciclo dei rifiuti urbani non avrebbero nemmeno il tempo di predisporre i modelli di pagamento dell’ultima rata”.