Rebus riscossione della Tares, nuovo capitolo del calvario per cittadini, Comuni e imprese.In un quadro già segnato dalla complessità di una normativa confusa, contraddittoria e inefficace, con la
cessazione dell’attività di Equitalia nel settore dei tributi locali torna ad aggravarsi l’incertezza del
finanziamento del servizio di gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani.
Nei Comuni che al 2012 applicavano la Tarsu e utilizzavano Equitalia per riscuoterla, l’uscita di scena dell’ente esattore impedirà di fatto la riscossione dell’acconto della Tares prima del 1° luglio,
creando in molti casi un grave problema di liquidità per le imprese, che rischiano di non poter più garantire il regolare svolgimento del servizio di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani.
Solo una parte delle imprese e dei Comuni è in grado di operare già oggi la riscossione con
strumenti propri o in seguito a gare d’appalto. Per tutti gli altri si apre un problema molto serio
che va ad aggiungere incertezza alle numerose incertezze che già colpiscono il settore. Federambiente esprime grave preoccupazione per la situazione che si è venuta a determinare e chiede che governo e Parlamento mettano rapidamente a punto un provvedimento che tuteli i cittadini e garantisca a imprese e Comuni la certezza dei flussi finanziari.
Federambiente