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AfidampCOM: l’indagine sul settore del cleaning professionale

L’indagine AfidampCOM, volta all’analisi del mercato italiano della distribuzione di macchine, prodotti e attrezzature per la pulizia professionale, si avvale quest’anno di un risultato particolarmente significativo. Rispetto alla prima edizione, relativa ai dati 2010, questa analisi, sui dati 2011, ha visto la partecipazione di 147 aziende, ben il 59% in più sulla precedente. Tra le nuove aziende aderenti si registrano anche grandi gruppi di distribuzione, fattore che rende incomparabili i dati 2010 su quelli 2011.

Questa differenza si avverte innanzi tutto sulla dimensione del fatturato aziendale. Le aziende che non superano il milione di euro sono infatti il 50,7%, contro il 53,9% del 2010, dato che prova la dimensione superiore delle aziende partecipanti all’indagine. L’11,8% fattura tra 1 e 1,5 milioni di Euro, il 16,7% tra 1,5 e 2,5 milioni di Euro, il 20,8% oltre i 2,5 milioni di Euro. Il panorama che ne deriva evidenzia quindi una presenza numerosa di piccole realtà, per lo più a conduzione familiare, a fianco di pochi grandi gruppi che determinano l’andamento del mercato. Questa caratteristica è anche sostenuta dalla dimensione media dell’organico degli operatori; infatti, il numero medio di dipendenti è compreso tra 5 e 10, fino ad arrivare oltre ai 20 per le aziende di grandi dimensioni.

Pur nella differenza di campione si possono evidenziare alcuni elementi di contiguità. Nel 2011 viene confermato il dato 2010 relativo alla distribuzione geografica delle vendite. Si registra infatti che essa avviene soprattutto nelle province e nelle regioni limitrofe alla propria sede. Altro dato analogo al 2010 è la concentrazione del fatturato sia a livello di numerosità di clientela, infatti, il 52% degli operatori ha più di 300 clienti, sia in termini di tipologia di prodotti venduti. Con riferimento a quest’ultimo dato, si è registrato che in media non c’è una tipologia di prodotti che caratterizza il fatturato, ma che quest’ultimo è composto dalla vendita di beni diversi. Infine, si è rilevato che le aziende sono soprattutto a conduzione familiare (63%). Quasi tutte le aziende dispongono di un centro logistico con una superficie media di 1000 mq. L’assistenza pre e post vendita e la manutenzione sono i servizi maggiormente offerti e rappresentano il fiore all’occhiello della distribuzione italiana, ovvero ciò che rende il distributore un anello imprescindibile nella filiera, in grado di rispondere in tempi rapidi e con una profonda conoscenza alle esigenze di ogni singolo cliente. Uno sguardo di particolare interesse va rivolto al mercato del noleggio, che assume una rilevanza sempre maggiore. Il 41% delle aziende intervistate ha risposto che esso pesa per il 15% sul fatturato complessivo, indice di una preferenza verso una pratica vantaggiosa per il cliente, che consente di ottenere un servizio ottimale per il periodo richiesto, senza l’onere dell’acquisto.

Per quanto riguarda i mercati di riferimento si confermano i dati 2010, ovvero i principali clienti sono le imprese di pulizia e le industrie in generali. Inoltre, aumenta la quota dell’Ho.Re.Ca., che aumenta di circa 7 punti percentuale. Tra i canali di vendita la rete di vendita si conferma ampiamente il più utilizzato, per quanto si possa registrare un numero sempre maggiore di aziende che utilizza il web (24%).

Particolare attenzione viene rivolta alla formazione, soprattutto di carattere tecnico e commerciale. Confrontando il numero dei collaboratori con la tipologia di corsi effettuati, è emerso che le realtà con più di 10 dipendenti organizzano corsi in entrambe le aree, mentre le società con meno di 10 dipendenti si focalizzano su corsi di tecnico/operativi. Inoltre le società che organizzano corsi di formazione sono soprattutto quelle che raggiungono un fatturato superiore a 1,5 €m.

“Siamo particolarmente soddisfatti del risultato dell’indagine di quest’anno perché il numero di aziende che ha aderito è di gran lunga maggiore. Questo consente ad AfidampCOM di essere sempre più un’associazione attiva e rappresentativa del panorama della distribuzione italiana”, ha dichiarato Francesco Bertini, Presidente AfidampCOM. “Continueremo ad affinare i criteri di ricerca e provvederemo ad una diffusione sempre più capillare dei questionari, diretti a tutti i distributori, non solo associati. Capire come si compone realmente la distribuzione in Italia e come, eventualmente, possano cambiare gli scenari, consente all’associazione di agire con sempre maggiore tempestività a favore degli operatori del settore”.

 

 

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